In una vecchia barzelletta che, come tutte le barzellette, rende di più ascoltandola che non leggendola, un tale, particolarmente dotato da Madre Natura e, per questo, non meno spocchioso, si rivolge a un’altra persona e gli dice: «Ham’ ‘a ffari ca jù e ttia, ‘nzemi, avjèmu cincu cugghiùna?», «Dobbiamo fare (dobbiamo scommettere) che io e te, insieme, abbiamo cinque coglioni?».
L’altro, imperturbabile, in quanto eccezionalmente ancora più dotato, replica: «Picchì, nn’hai unu sulu?», «Perché, ne hai uno solo?» …!
Nel mezzo del cammin di nostra vita, … in realtà, ad andarmi di lusso, credo di essere ad almeno i due terzi del cammino, ma temo anche oltre …
Ad ogni modo, … ai due terzi circa del cammin di nostra vita … mi imbattei in una specie di bestialità che, lui pensa, mi dovrebbe togliere il sonno!
Annualmente, soprattutto in quanto ex grande fumatore e scottato da pesanti precedenti familiari, mi affido a un bravissimo medico internista di Misterbianco, soprattutto eccezionale ecografista, per una sorta di controllo generale (NOOO …, non dirò mai quell’orrendo termine inglese!) agli organi interni e alle carotidi.
Finora, era andato tutto bene. Ma quest’anno …
Seguendo il suo consiglio, è iniziata la trafila per sottopormi a un interventino in endoscopia, per resecare e valutare. Mi dà giusto un po’ di fastidio l’idea di questo tubicino che penetra dalla punta del pisello e arriva fino alla vescica. Schifìu!
Nel corso degli esami prericovero eseguiti ieri a Catania, la dottoressa che mi ha prelevato il sangue a un certo punto esclama più o meno queste parole: «Miiihhh, ma com’è denso questo sangue! Ma lei, che fa, beve molto?» … Che vergogna!
Come mi suggeriva la cara Tiziana, avrei forse potuto rispondere: «Ma cu, juù?»!
Alla fine, ci siamo messi a parlare di rum …
Tornando all’amico bestia, non è affatto detto che sia qualcosa di brutto. Anzi, personalmente sono certo che, più che di una bestia, si tratti di una bestialità.
Potrebbe essere un papilloma, un polipetto, … che la cara Maria aveva erroneamente letto come “polpette” (!), … ma, a mio parere, vi è un’altra possibilità: un terzo gemello che, a modo suo, vorrebbe supplire all’inconsistenza degli altri due, ma che è stato capace solamente di crescere e di svilupparsi nel posto sbagliato.
Un imbecille, … praticamente … un coglione!